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martedì 9 settembre 2014

Le perfezioni provvisorie - Gianrico Carofiglio


(Sellerio, 2010)

"Ha detto qualcuno che gli uomini si dividono nelle categorie degli intelligenti o dei cretini, e dei pigri o degli intraprendenti. Ci sono i cretini pigri, normalmente irrilevanti e innocui, e ci sono gli intelligenti ambiziosi, cui possono essere assegnati compiti importanti, anche se le più grandi imprese, in tutti i campi, vengono quasi sempre realizzate dagli intelligenti pigri. Una cosa però va tenuta a mente: la categoria più pericolosa, da cui ci si possono aspettare i più gravi disastri e da cui bisogna guardarsi con la massima circospezione, è quella dei cretini intraprendenti.
Schirani appartiene a quest'ultima categoria..."



Tra gli appassionanti romanzi di Carofiglio, ho scelto di presentare "Le perfezioni Provvisorie" proprio per il brano folgorante che cito qui sopra. Qualche Schirani lo conosciamo, purtroppo, tutti.
Il merito, alto, di Carofiglio consiste nella facilità di linguaggio, nella speditezza del racconto, nella semplicità con cui ci presenta le sue storie. E come diceva una vecchia insegnante: Le storie semplici sono le più complicate da scrivere. 

Gianrico Carofiglio, magistrato e scrittore - Bari 1961